L'editoriale di (h)ortus


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Dopo quasi vent’anni di assenza – trascorsi, forse colpevolmente, a indagare architetture in luoghi più distanti del pianeta – sono ritornato a Urbino, alla ricerca non soltanto delle opere di Giancarlo De Carlo (e di tutti gli illustri architetti che lo hanno preceduto nella città di Federico da Montefeltro) ma anche della possibilità di fare un personalissimo punto sullo stato dell’architettura. Avevo sentito parlare da più parti del pessimo stato di conservazione degli Continua...

La città della postproduzione

Questo libro raccoglie una serie di saggi sulla postproduzione intesa sia quale condizione che connota oggi i territori europei, sia quale atteggiamento progettuale – realizzare non è più sufficiente e non è più centrale servono interventi altri, altre sovrascritture. Come nella prassi cinematografica, raramente la presa diretta esaurisce il momento di formalizzazione di un film: è necessario applicare un complesso di operazioni quali il doppiaggio, il montaggio, il missaggio che seguono la fase delle riprese e precedono la commercializzazione.
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Architetture

cipolle_prospL'architettura costruita e il progetto che ad essa prelude sono al centro di (h)ortus. Studiare approfonditamente le opere - siano esse realizzate nella contemporaneità o anche del passato recente - conduce ad una più completa consapevolezza della traiettoria della cultura architettonica dei nostri giorni. (h)ortus propone, regolarmente, indagini sulle architetture, analizzandole nel dettaglio e dandone una lettura approfondita.



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architetture_cipollaAsakusa Culture Tourist Information Center, Tokyo

Un’architettura giapponese di Kengo Kuma

Chiara Meucci

meucci kuma 20«Nella casa giapponese non esiste una divisione preordinata degli spazi, come in occidente: camera da letto, sala da pranzo… Per passare dall’intimità di un piccolo volume alla grandezza di una sala da ricevimento basta rimuovere i fusuma. I giapponesi dovevano possedere un vero spirito di sintesi per concepire quest’architettura, scaturita dal pensiero taoista – specchio della loro vita: l’arte della vita consiste in un riadattamento costante all’ambiente. E infatti non mancano certo di capacità di adattamento! Sono rimasta impressionata dalla concezione dei loro moduli e dal sistema semplicissimo della loro messa in opera, dalla voluta assenza di peso, dalla leggerezza richiesta dall’effimero.»

Charlotte Perriand

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architetture_cipollaMetro do Porto

Eduardo Souto de Moura

Andrea De Sanctis

metro porto tDi necessità virtù. Queste le parole che la metropolitana di Porto ispira, per la capacità di rispondere in maniera chiara alle esigenze funzionali della città in relazione all'infrastruttura, e per gli spazi urbani che è stato possibile (ri)generare attraverso la progettazione delle singole stazioni. Qui l’architetto torna a coprire un ruolo centrale, nonostante la stringente normativa, riuscendo ad incidere sulla qualità dello spazio e sull’incremento della vitalità urbana attraverso un'infrastruttura che si tinge di arte, archeologia, natura e spazi pubblici.
«Un Paese è sviluppato non quando i poveri possiedono automobili, ma quando i ricchi usano mezzi pubblici e biciclette» (1).

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scritti_broccoliRiconversione del patrimonio storico e sostenibilità: due fattori per una strategia

Il progetto urbano dell’ex caserma De Bonne a Grenoble

Giacinto Donvito

donvito tLa questione del destino del patrimonio immobiliare pubblico dismesso torna periodicamente in Italia riproponendo ogni volta il quesito di come trattare tali beni, specialmente quando si tratti di complessi in tutto o in parte di interesse storico. Le risposte che negli ultimi anni sono state date hanno spesso oscillato tra gli eccessi difensivi di interventi esclusivamente conservativi e la trasformazione acritica, con frequenti casi di stravolgimento dei caratteri dei beni e di banalizzazione degli usi, in assenza di una strategia complessiva e senza un rapporto consapevole con l’ambito urbano di riferimento.

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Altri articoli...
  • Le inconsuete forme dell’esperienza di Lebbeus Woods
  • Due edifici di Danilo Guerri
  • Rigenerazione del paesaggio
  • LentSpace. Un progetto nel “tempo vuoto”
  • La Città della Scienza di Bagnoli
  • Bernard Khoury / DW5
  • Le piscine delle Maree di Alvaro Siza
  • Tham & Videgård Arkitekter. Moderna Museet a Malmö
  • Tony Fretton. Fuglsang Museum a Lolland, Danimarca
  • Istituto comprensivo "Raffaello" nel quartiere Romanina
  • Considerazioni su uno spazio pubblico ben riuscito
  • L’atmosfera scolpita. Sulle terme di Vals di Peter Zumthor
  • Due edifici di Frits van Dongen
  • Il Jardin d'Eole di Michel Corajoud
  • Lacune ed integrazioni dell’immagine urbana
  • Costruire con la neve
  • Vittorio Gregotti. Il teatro lirico di Aix-en-Provence
  • Intervenire in Abruzzo nelle aree colpite dal sisma
  • Alberto Campo Baeza. Museo de la Memoria de Andalucía a Granada
  • Dalla casa al piano. Le spazialità sottratte di Aires Mateus
  • Max Dudler. La nuova biblioteca della Humboldt Universität a Berlino
  • Necessità e pretesto: forma e tecnica di un’architettura africana
  • Il Museum Brandhorst e il Türkentor a Monaco
  • Riqualificazione di Corso Centocelle a Civitavecchia
  • Sewoon Sangga. La grande dimensione alla coreana
  • Nuova sede dell’Università Bocconi a Milano
  • Antonio Jiménez Torrecillas. Cinque progetti in Andalusia
  • Quattro opere di Alberto Campo Baeza
  • Il Campus della Ewha University a Seoul
  • Una piscina pubblica nella periferia romana
  • Due progetti di Guillermo Vázquez Consuegra
  • La nuova biblioteca della Myongji University a Seoul
  • Due progetti di Sauerbruch / Hutton
  • Progetto per la riqualificazione del lungofiume di Maribor
  • David Chipperfield. Museo Folkwang ad Essen
  • Eric Owen Moss. Samitaur Tower a Culver City
  • Richard Meier. Arp Museum a Rolandseck
  • Il Museo Muma a Rio de Janeiro
  • Il Museo del Agua a Lanjarón, Granada
  • Edificio socioculturale a Lloret de Mar
  • David Chipperfield. Museo della letteratura moderna
  • Sauerbruch / Hutton. M9 a Mestre
  • Ampliación del Parque de las Ciencias de Granada
  • Bernard Tschumi. Nuovo centro per le arti di Le Rosey
  • Benno Albrecht. Un parcheggio per biciclette a Brescia
  • Jakob+MacFarlane. Docks en Seine, Paris
  • MVRDV e Blanca Lleò. Celosia a Sanchinarro-Madrid
  • tissellistudioarchitetti. Edificio residenziale a Cesena
  • Bernard Tschumi e Hugh Dutton. Ponte pedonale a La Roche-sur-Yon
  • Gio Ponti all'Isola dell'Elba
  • Tre architetture di Nieto y Sobejano
  • Quattro opere di Lahdelma & Mahlamäki
  • Michele De Lucchi. La Nuova Manica Lunga a Venezia
  • Gigon e Guyer. Il Museo Svizzero dei Trasporti a Lucerna
  • Diller Scofidio Renfro. Museu da Imagem e do Som a Rio de Janeiro
  • L'asilo nido aziendale di BNL Gruppo BNP PARIBAS
  • Due opere di David Chipperfield a Berlino
  • Art's tracks
  • La Cappella di Otaniemi di Kaija e Heikki Siren
  • Xixi Wetland Art Museum ad Hangzou
  • Nuova architettura finlandese. Sei progetti di JKMM
  • Pacheco e Clément. Il Cimitero di Estrela
  • David Chipperfield. La città della giustizia a Barcellona
  • Due opere di Valerio Olgiati
  • Spazio abitativo minimo nel centro storico di Roma
  • Regatta de Blanc 980
  • MOS Architects: Afterparty a New York e Ordos in Mongolia
  • PSS. Pubblico Spazio di Socialità
  • Bernard Tschumi. Il Parco archeologico di Alésia
  • Claus en Kaan. El Prat de Llobregat
  • Ábalos & Herreros. Parco Litorale Nord a Barcellona
  • Herzog & de Meuron / Rogers: Opere a Barcellona
  • Carlos Ferrater. Centro Esplai, El Prat de Llobregat
  • Il Museo della Memoria di Ustica
  • La chiesa di St. Mark a Björkhagen
  • Juan Navarro Baldeweg. Università Pompeu Fabra a Barcellona
  • Due opere di Jean Nouvel a Barcellona
  • Un’installazione di SANAA nel Padiglione di Barcellona
  • Ortus Artis: dal concorso all'opera
  • Bernard Tschumi. Factory 798 a Beijing
  • Renzo Piano. Il "vulcano buono"
  • Shigeru Ban. Nomadic Museum
  • MVRDV. Container City
  • La casa per Andrés Herrero e Itxaso Garmendia
  • Rafael Moneo / Renzo Piano a Stoccolma
  • Sverre Fehn, Lund & Slatto: Opere in Norvegia
  • Gli spazi pubblici come cuore del progetto urbano: il caso di Lione
  • Manfredi Nicoletti. Putrajaya Waterfront Development
  • Wang Shu. Il campus di Xiangshan ad Hangzhou
  • Snøhetta. L’Opera House di Oslo
  • Due opere di Sverre Fehn ad Oslo
  • Rafael Moneo. L'ampliación del Museo del Prado a Madrid
  • Peter Eisenman. Progetto per la Città della cultura a Santiago de Compostela
  • Daniel Libeskind. Contemporary Jewish Museum, San Francisco
  • Juan Navarro Baldeweg. Museo della grotta di Altamira
  • Rural Studio. L'architettura della decenza
  • Arata Isozaki. Caixa Forum a Barcellona
  • Livio Vacchini. La piazza del Sole di Bellinzona
  • Padiglione Italiano a Shanghai 2010. Progetto di Bicuadro
  • Herzog & de Meuron. Caixa Forum a Madrid
  • La tomba di Rocco Scotellaro a Tricarico
  • NL Architects. A8ERNA
  • Nio Architecten. The Aquarians
  • Claus en Kaan. Reformed Church a Rijsenhout
  • Mansilla + Tuñon. Auditorio e Musac a Léon.
  • Antón García-Abril. Centro di studi musicali e Sede della SGAE
  • Eduardo Chillida. Il parco delle sculture a Donastia-San Sebastian
  • Manfredi Nicoletti. Nuovo Palazzo di Giustizia ad Arezzo
  • Juan Navarro Baldeweg. Progetti e installazioni
  • Nuova sede dell'Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma
  • SANAA. New Museum of Contemporary Art, New York
  • 2tr. Centro visite e parco archeologico Piano della Civita
  • Una Città della Scienza e della Tecnica per Roma
  • Jean Nouvel. Ampliamento del Museo Reina Sofia a Madrid
  • Jean Nouvel. Musée du Quai Branly
  • Herzog & de Meuron. Il nuovo stadio di Monaco Allianz Arena
  • Périphériques. 16M Atrium
  • EMBT. La sede di Gas Natural a Barcellona
  • Cheong Gye Cheon. Riqualificazione urbana a Seoul
  • SANAA. Zollverein School of Management and Design
  • Peter Märkli. Im Birch, una scuola a Zurigo
  • Claus en Kaan Office. Bureau Amsterdam Block 49A
  • Bernard Tschumi. BLUE Residential Tower a New York
  • Thomas van den Valentyn. Il Max Ernst Museum a Brühl
  • Il nuovo polo della Sapienza a Pietralata
  • Rosario Gigli. Il lungolago di Bracciano
  • EMBT: Diagonal del Mar a Barcellona
  • Microrealities. Un progetto sui luoghi e sulle persone di Aldo Cibic e Cibic & Partners

Lo spessore della città

La ricerca Lo spessore della città prende corpo nel 2010 in occasione del secondo bando FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base – Bando Futuro in Ricerca), pubblicato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il bando nelle sue tre edizioni (2008, 2010, 2012) è indirizzato a sostenere ricerche di base di giovani studiosi. La stesura del progetto nella sua prima versione è il tentativo di tradurre assunti teorici, costruiti su nuove necessità di dialogo tra architettura e città, in concreti strumenti operativi.  Continua...

Alter-azioni

Questo libro raccoglie una serie di saggi sull’alterazione, ovvero sul rapporto interpretazione e realtà, sostanzialmente sul come si possa aumentare la realtà oltre l’impiego di strumenti tecnologici. Con l’espressione “realtà aumentata” si vuole qui sostenere l’autonomia della visione, la sua non necessità di protesi da altri impostate, a favore di un potenziamento delegato alla sola teoria. L’obiettivo è aggiornare il binomio teoria-progetto, superare inutili dualismi, affermare la coincidenza dei due termini non solo sul piano dei contenuti ma anche su quello degli strumenti. Continua...

peperone_giallo_trasphortusbooks è un progetto editoriale che nasce dall’esperienza di (h)ortus - rivista di architettura. Raccogliere saggi e riflessioni di giovani studiosi dell’architettura, siano esse sul contemporaneo, sulla storia, la critica e la teoria, sul progetto o sugli innumerevoli altri temi che caratterizzano l’arte del costruire è la missione che vogliamo perseguire, per una condivisione seria e ragionata dei problemi che a noi tutti, oggi, stanno profondamente a cuore.

hortusbooks si propone come una collana agile, aperta ad una molteplicità di contributi nel campo dell'architettura. I volumi vengono pubblicati con tecnologia print on demand dalla casa editrice Nuova Cultura di Roma e possono essere acquistati on-line tramite i maggiori canali di diffusione.

Il paesaggio chiama

paesaggio_chiama_tIn tante città mediterranee e anche qui, nella magnifica cornice dello Stretto di Messina, l’attuale urbanesimo genera immense aree abitate che non sono più né urbane né rurali. Ci guardiamo attorno e nella banalità che ci circonda cerchiamo nuove gravità, proprio in questi luoghi destrutturati, perché è qui che possono e devono prendere forma i paesaggi del nostro tempo. L’importanza del paesaggio è sentita quasi sempre in termini solo difensivi, senza la consapevolezza della sua rilevanza sociale e economica, e di conseguenza senza un coinvolgimento culturale e politico delle comunità. Continua...

Valle Giulia Flickr

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Il gruppo nasce tre anni fa dall’idea di uno studente di architettura con la passione della fotografia.
Da un piccolo gruppo di appassionati, accomunati dalla voglia di imparare l’arte fotografica e di utilizzarla come strumento per “parlare” di architettura, si è arrivati ad un gruppo che oggi conta più di 260 iscritti.
Lo spirito del gruppo è quello della condivisione come mezzo di conoscenza, sia in campo architettonico che fotografico, e i contest proposti danno l’occasione agli iscritti di confrontarsi su varie tematiche in campo architettonico e sociale. Continua...

Dal paesaggio al panorama, dal panorama al paesaggio

camiz_copertina_tUna mostra che presenti fotografie di paesaggi naturali, così come un osservatore li vede durante una gita, un'escursione, un viaggio, anziché una mostra semplice come si potrebbe credere (perché si potrebbe azzardare che un panorama è sempre bello), si presenta come una mostra piuttosto complessa. In effetti, è la fotografia del paesaggio naturale che è più complessa di quanto non sembri. Infatti, se appunto un ambiente naturale ci appare quasi sempre come bello, in particolare se incontaminato, una sua fotografia non è detto che lo sia. Continua...

Il Giardino dei Cedrati di Villa Pamphilij

cedratiDalla loro domesticazione le piante da frutto sono sempre state utilizzate come elementi costitutivi di diverse tipologie di giardini. In molti giardini storici, a  fronte di esempi virtuosi di conservazione di aree a frutteto o di singole piante da frutto, molto più spesso questi spazi coltivati sono andati perduti, gradualmente sacrificati ad altre priorità nei necessari restauri vegetazionali con perdita di risorse genetiche di valore, ma anche dell’identità dei luoghi. Lo studio di un’ipotesi di recupero del Giardino dei Cedrati in Villa Doria Pamphilj (Roma), oggi profondamente cambiato nella sua forma, struttura e funzione e in progressivo abbandono, rappresenta l’applicazione di un innovativo approccio metodologico, esempio di quella  integrazione di discipline necessaria per non prescindere dalla natura sistemica  di questo luogo. Continua...

Rassegna Italiana | 5 Temi 5 Progetti

Il complesso di risorse culturali, artistiche, ambientali, che sono proprie di un paese noi lo chiamiamo Patrimonio (ma anche l'insieme dei cromosomi che ogni individuo eredita dai propri ascendenti). Le Case sono le abitazioni dell'uomo e l'Esterno è ciò che sta fuori, che viene da fuori. Il termine Tecnologia è composto da arte e discorso, dove per arte si intende(va) il saper fare, in altri termini il progetto del saper fare. La Catastrofe indica i grandi sconvolgimenti provocati dalla natura o dall'uomo. Continua...

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