L'editoriale di (h)ortus


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Dopo quasi vent’anni di assenza – trascorsi, forse colpevolmente, a indagare architetture in luoghi più distanti del pianeta – sono ritornato a Urbino, alla ricerca non soltanto delle opere di Giancarlo De Carlo (e di tutti gli illustri architetti che lo hanno preceduto nella città di Federico da Montefeltro) ma anche della possibilità di fare un personalissimo punto sullo stato dell’architettura. Avevo sentito parlare da più parti del pessimo stato di conservazione degli Continua...

La città della postproduzione

Questo libro raccoglie una serie di saggi sulla postproduzione intesa sia quale condizione che connota oggi i territori europei, sia quale atteggiamento progettuale – realizzare non è più sufficiente e non è più centrale servono interventi altri, altre sovrascritture. Come nella prassi cinematografica, raramente la presa diretta esaurisce il momento di formalizzazione di un film: è necessario applicare un complesso di operazioni quali il doppiaggio, il montaggio, il missaggio che seguono la fase delle riprese e precedono la commercializzazione.
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Editoriali

hortus_redazione

La redazione di (h)ortus vi propone, mensilmente, degli spunti di riflessione sulla cultura architettonica contemporanea. Attraverso gli editoriali, che non pretendono di sequestrare nell'arco di poche parole un'intera verità, quanto piuttosto indurre piccole "crepe" nel pensiero corrente: da queste minuscole, contorte fessure nel tessuto delle cose vorremmo che penetrasse la luce.



Righe composte alcune miglia sopra Urbino. Editoriale Aprile 2015 PDF

faveDopo quasi vent’anni di assenza – trascorsi, forse colpevolmente, a indagare architetture in luoghi più distanti del pianeta – sono ritornato a Urbino, alla ricerca non soltanto delle opere di Giancarlo De Carlo (e di tutti gli illustri architetti che lo hanno preceduto nella città di Federico da Montefeltro) ma anche della possibilità di fare un personalissimo punto sullo stato dell’architettura. Avevo sentito parlare da più parti del pessimo stato di conservazione degli edifici di De Carlo, in particolare del vecchio Magistero affacciato sulla valle; ma visitarlo di persona è stato indispensabile per rendermi conto di come stiano veramente le cose.

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  • Gli ultimi spazi del progetto. Editoriale Novembre 2012
  • La montagna incantata. Editoriale Settembre 2012
  • Lo spessore della città. Editoriale Luglio 2012
  • Ricerca | Formazione | Progetto. Editoriale Giugno 2012
  • Scelte formali e dimensione analitica del progetto di architettura. Editoriale Ottobre 2011
  • Lo spazio reale e lo spazio della rete. Editoriale Agosto-settembre 2011
  • L’architettura del paesaggio e i territori dell’architettura. Editoriale Giugno-luglio 2011
  • L'architettura dal site-specific al no-place. Editoriale Maggio 2011
  • Generazione inefficace. Editoriale Aprile 2011
  • Teoria e progetto. Editoriale Marzo 2011
  • Nuove forme dell’abitare? Editoriale Febbraio 2011
  • L’orgoglio dell’architetto, o del metodo nella progettazione. Editoriale Gennaio 2011
  • Lo spazio pubblico nella città contemporanea. Editoriale Dicembre 2010
  • Il fascino discreto della porosità. Editoriale Novembre 2010
  • Concorsi di architettura e architetture di concorso. Editoriale Ottobre 2010
  • Dalla grande città alla grande periferia. Editoriale Settembre 2010
  • (h)ortus si rinnova
  • Pensieri e appunti per una nuova stagione. Editoriale Luglio-agosto 2010
  • Da Legoland a Den Haag. Editoriale Maggio-giugno 2010
  • Etica e/o Estetica. Editoriale Aprile 2010
  • Per chi noi progettiamo? Editoriale Marzo 2010
  • Quando architettura e politica si parlavano. Editoriale Febbraio 2010
  • La bellezza della città. Editoriale Gennaio 2010
  • Insegnamento, progetto, costruzione. Editoriale Dicembre 2009
  • Bocche che non parlano. Editoriale Novembre 2009
  • Un nuovo corso per Hortus. Editoriale Ottobre 2009
  • Un saluto ai lettori. Michele Costanzo
  • Uguale/diverso. Editoriale Settembre 2009
  • L'attenzione. Editoriale Luglio-Agosto 2009
  • Altermodern. Editoriale Giugno 2009
  • Archeologia e natura. Editoriale Maggio 2009
  • Periferie. Editoriale Aprile 2009
  • Gravità narrativa. Editoriale Marzo 2009
  • Fuori luogo. Editoriale Febbraio 2009
  • Sulla teoria del progetto. Editoriale Gennaio 2009
  • Il Camouflage. Editoriale Dicembre 2008
  • Architettura in movimento. Editoriale Novembre 2008
  • Rovine e architettura. Editoriale Ottobre 2008
  • Addizioni. Editoriale Settembre 2008
  • Falso-vero. Editoriale Luglio-agosto 2008
  • Familiarità/estraneità nell'architettura contemporanea. Editoriale Giugno 2008
  • Sul rapporto tra preesistente e nuovo. Editoriale Maggio 2008
  • Paesaggi minimi. Editoriale Aprile 2008
  • Pesantezza contro leggerezza. Editoriale Marzo 2008
  • Artearchitettura. Editoriale Febbraio 2008
  • Il packaging e l'architettura. Editoriale Gennaio 2008
  • Concreto/Astratto. Editoriale Dicembre 2007
  • Minimalismi. Editoriale Novembre 2007
  • Riconquistare il margine. Editoriale Ottobre 2007
  • (h)ortus

Lo spessore della città

La ricerca Lo spessore della città prende corpo nel 2010 in occasione del secondo bando FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base – Bando Futuro in Ricerca), pubblicato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il bando nelle sue tre edizioni (2008, 2010, 2012) è indirizzato a sostenere ricerche di base di giovani studiosi. La stesura del progetto nella sua prima versione è il tentativo di tradurre assunti teorici, costruiti su nuove necessità di dialogo tra architettura e città, in concreti strumenti operativi.  Continua...

Alter-azioni

Questo libro raccoglie una serie di saggi sull’alterazione, ovvero sul rapporto interpretazione e realtà, sostanzialmente sul come si possa aumentare la realtà oltre l’impiego di strumenti tecnologici. Con l’espressione “realtà aumentata” si vuole qui sostenere l’autonomia della visione, la sua non necessità di protesi da altri impostate, a favore di un potenziamento delegato alla sola teoria. L’obiettivo è aggiornare il binomio teoria-progetto, superare inutili dualismi, affermare la coincidenza dei due termini non solo sul piano dei contenuti ma anche su quello degli strumenti. Continua...

peperone_giallo_trasphortusbooks è un progetto editoriale che nasce dall’esperienza di (h)ortus - rivista di architettura. Raccogliere saggi e riflessioni di giovani studiosi dell’architettura, siano esse sul contemporaneo, sulla storia, la critica e la teoria, sul progetto o sugli innumerevoli altri temi che caratterizzano l’arte del costruire è la missione che vogliamo perseguire, per una condivisione seria e ragionata dei problemi che a noi tutti, oggi, stanno profondamente a cuore.

hortusbooks si propone come una collana agile, aperta ad una molteplicità di contributi nel campo dell'architettura. I volumi vengono pubblicati con tecnologia print on demand dalla casa editrice Nuova Cultura di Roma e possono essere acquistati on-line tramite i maggiori canali di diffusione.

Il paesaggio chiama

paesaggio_chiama_tIn tante città mediterranee e anche qui, nella magnifica cornice dello Stretto di Messina, l’attuale urbanesimo genera immense aree abitate che non sono più né urbane né rurali. Ci guardiamo attorno e nella banalità che ci circonda cerchiamo nuove gravità, proprio in questi luoghi destrutturati, perché è qui che possono e devono prendere forma i paesaggi del nostro tempo. L’importanza del paesaggio è sentita quasi sempre in termini solo difensivi, senza la consapevolezza della sua rilevanza sociale e economica, e di conseguenza senza un coinvolgimento culturale e politico delle comunità. Continua...

Valle Giulia Flickr

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Il gruppo nasce tre anni fa dall’idea di uno studente di architettura con la passione della fotografia.
Da un piccolo gruppo di appassionati, accomunati dalla voglia di imparare l’arte fotografica e di utilizzarla come strumento per “parlare” di architettura, si è arrivati ad un gruppo che oggi conta più di 260 iscritti.
Lo spirito del gruppo è quello della condivisione come mezzo di conoscenza, sia in campo architettonico che fotografico, e i contest proposti danno l’occasione agli iscritti di confrontarsi su varie tematiche in campo architettonico e sociale. Continua...

Dal paesaggio al panorama, dal panorama al paesaggio

camiz_copertina_tUna mostra che presenti fotografie di paesaggi naturali, così come un osservatore li vede durante una gita, un'escursione, un viaggio, anziché una mostra semplice come si potrebbe credere (perché si potrebbe azzardare che un panorama è sempre bello), si presenta come una mostra piuttosto complessa. In effetti, è la fotografia del paesaggio naturale che è più complessa di quanto non sembri. Infatti, se appunto un ambiente naturale ci appare quasi sempre come bello, in particolare se incontaminato, una sua fotografia non è detto che lo sia. Continua...

Il Giardino dei Cedrati di Villa Pamphilij

cedratiDalla loro domesticazione le piante da frutto sono sempre state utilizzate come elementi costitutivi di diverse tipologie di giardini. In molti giardini storici, a  fronte di esempi virtuosi di conservazione di aree a frutteto o di singole piante da frutto, molto più spesso questi spazi coltivati sono andati perduti, gradualmente sacrificati ad altre priorità nei necessari restauri vegetazionali con perdita di risorse genetiche di valore, ma anche dell’identità dei luoghi. Lo studio di un’ipotesi di recupero del Giardino dei Cedrati in Villa Doria Pamphilj (Roma), oggi profondamente cambiato nella sua forma, struttura e funzione e in progressivo abbandono, rappresenta l’applicazione di un innovativo approccio metodologico, esempio di quella  integrazione di discipline necessaria per non prescindere dalla natura sistemica  di questo luogo. Continua...

Rassegna Italiana | 5 Temi 5 Progetti

Il complesso di risorse culturali, artistiche, ambientali, che sono proprie di un paese noi lo chiamiamo Patrimonio (ma anche l'insieme dei cromosomi che ogni individuo eredita dai propri ascendenti). Le Case sono le abitazioni dell'uomo e l'Esterno è ciò che sta fuori, che viene da fuori. Il termine Tecnologia è composto da arte e discorso, dove per arte si intende(va) il saper fare, in altri termini il progetto del saper fare. La Catastrofe indica i grandi sconvolgimenti provocati dalla natura o dall'uomo. Continua...

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